2011 – Cristalli di Luce

Cristalli di Luce

Venezia, Bistrot de Venice : 9-21 aprile 2011

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Cristalli di luce”: sintesi di una ricerca.

La fortuna di essere socio di uno dei più prestigiosi circoli fotografici italiani, “la gondola”, mi ha indirizzato negli anni ad un lavoro di ricerca e di sintesi.
Una cosa che mi attira nella vita è la sorpresa, la sorpresa che infrange l’esperienza, la sorpresa imprevedibile che coinvolge i sensi, la sorpresa che mette in dubbio il senso della percezione e la lettura del prodotto.  Nella sorpresa c’è qualcosa di inatteso, che emana una forza interiore anche se per percepire questo ci vuole attenzione, concentrazione, ricerca. Una volta scoperta, la sorpresa, si continua a cercarla… una volta “fotografato” l’oggetto da una prospettiva inconsueta si rimane sorpresi e si cerca di sorprendersi e sorprendere ancora. Le immagini sorpresa possono essere viste come se fossero cose stesse, altro da quello che sono in realtà, facendo scomparire il confine tra sogno e realtà.

Immagini che mi stupiscono e che entrano nel mio processo creativo, questo modo di fotografare mi aiuta a riconciliarmi con gli aspetti piacevoli e quindi irrinunciabili della vita, dove rivedere l’immagine con attenzione suscita stupore, dove l’immagine è sogno a occhi aperti, dove l’immagine prodotta diventa un piacere per essersi staccata dalla semplice riproduzione di una realtà per trasformarsi in moltiplicatrice di simboli, di segni e di altre grafie. Quindi, con la consolante verità che, ognuno di noi vede e percepisce in modo diverso e porta con sé esperienze visive diverse, l’avvicinarsi a questo lavoro è un gioco di significati che sta all’osservatore scoprire e fare propri.

In “Cristalli di Luce” troviamo situazioni differenti: un’acqua dolce, affettiva, tenera, come l’inizio della vita, come principio, archetipo, inizio di tutte le cose; un’acqua fluida come il pensiero.

Acqua come linfa, latte, sangue. Ma è anche acqua autobiografica dell’angoscia, dell’insicurezza, come quella nera primordiale del mare senza luce.

In “Cristalli di Luce” troviamo la luce, come forza creatrice, energica, cosmica.

E infine, nel titolo del Progetto: il “Cristallo”, come bella congiunzione di contrario: la “materia “esiste”, ma è come se non esistesse, poiché si può vederla attraverso.

Per ultimo, le foto sono state realizzate giocando con la mia proletaria digitale la domenica mattina giorno a cui mi dedico per gli scatti riflessivi.

© Copyright, Fabrizio Uliana, 2011, archivio F. Uliana.
Stampe cm 30 per 45 carta Kodak, incollate su supporto Forex mm 5.